giovedì 13 dicembre 2007

è ancora valido questo identikit?


Identikit di un Sindaco

E’ già cominciata,a destra ed a sinistra,la bagarre politica sulle candidature a Sindaco per le elezioni di giugno 2007:come in un monopoli mediatico siamo nel pieno del mercato degli acquisti e delle probabilità.Questo o quello,maschio o femmina,destra o sinistra….risvolti diversi di una stessa medaglia:è diversa la casacca ma i metodi gli stessi.

E se a sinistra rullo il tamburo per il Sindaco uscente…a destra si stanno celebrando i soliti rituali.

Una proposta: una ricetta,diversa dal solito che

Qualche notte fa ho fatto un sogno.Piazza Cavalli,il bel cuore centrale con la sua storia e le sue radici di Piacenza.Una folla di persone mista,di tutte le età,di diverse forme che ballava,si lasciava andare ondeggiando e divertita al suono di una musica incalzante e vitale:”tutto è sfasciato e nessuno sa perchè,la gente va al contrario e nessuno sa perchè…il re se ne è scappato… il popolo sta a ballare ma nessuno ha torto”.Quello che era evidente nel sogno e che mi ha colpito è che questa folla di gente diversa si muoveva come se fosse un corpo unico,uguali e diversi al tempo stesso.E su piazza Cavalli aleggiava un’arietta leggera e divertita come un’onda morbida.Fine del sogno ed ho aperto gli occhi con l’espressione più stupida che stupita,tipica bocca aperta ma con un tarlo in testa…condividiamo la stessa natura umana,questo intrigante esperimento del Creatore,e non lo sappiamo neanche, distratti come siamo dall’orgoglio,dalla vanità e dalla mente che continuamente parla tanto per parlare, il più delle volte.

Ma questo che c’entra con il candidato Sindaco? C’entra eccome…..prima di scrivere programmi e progetti economici un ballo in piazza Cavalli lo deve fare per sentire gli altri,per sentirsi con gli altri,per riconoscersi con il cuore in questo bizzarro destino che ci possiamo giocare uno per uno, nessuno escluso perché “ciascuno è responsabile delle proprie scelte.Responsabile,cioè…abile a rispondere”

E dopo aver respirato l’anima della città il candidato forse,dico forse,sarà in grado di parlare e dire qualche verità alla gente,senza false promesse o peggio senze bugie,così com’è senza nascondersi:per una volta almeno il re è nudo.

Esiste un modo di essere,e quindi di pensare,”Fair Play”:nessuna legge,nessun regolamento ne parla in questa giungla,per non dire orgia,di parole senza senso e prive di contenuto.

Eppure può diventare il mezzo per uscire dalla solita routine,dai soliti vecchi riti della politica che non piace e non interessa a quasi più nessuno e meno che meno ai nostri giovani,ai nostri figli così belli e vitali da noi ridotti a dei burattini uniformi,che anelano al controllo ed all’omologazione del Grande Fratello.Sono loro il nostro futuro e senza un reale benessere,non solo economico ma forse specialmente dell’anima i bambini,i giovani difficilmente sorridono.E per insegnare con l’esempio, e non con le leggi,un sano fair play ci vuole il sorriso.

Compito immane e facile allo stesso tempo.Ma questo è il primo compito del Sindaco di Piacenza:dare un’opportunità a tutti,dimostrando loro che ognuno è prezioso ed utile a se stesso ed agli altri e può farcela:sono parole o,forse,questa è democrazia?

Rosarita Mannina

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